mercoledì 28 aprile 2010
Italiani ignoranti su contraccettivi
Sesso: 300mila adolescenti
lo “imparano” dalla televisione
RECORD IN ITALIA Tv, radio e internet sono le fonti di informazione per conoscere la sessualità tra i teenager. Ed è pronto un decalogo per Rai, Mediaset, La7 e Sky.
Per oltre 300mila teenager italiani il piccolo schermo rappresenta la fonte di informazione più qualificata sulla sessualità. Ben il 10% dei nostri adolescenti ritiene la tv punto di riferimento nell’acquisire nozioni legate alla vita sessuale, la stessa percentuale di chi si rivolge a fratelli, sorelle o insegnanti. Un primato tutto italiano che genera una responsabilità educativa su conduttori e volti noti spesso impreparati ad affrontare questi temi con competenza.
“Formare i conduttori”
“In mancanza di punti di riferimento gli adolescenti si rivolgono alla tv, alla radio, a internet: è indispensabile allora formare i personaggi che riescono a influenzare i giovani con comportamenti e messaggi.
Scuole sotto accusa
“Nelle scuole l’educazione sessuale - spiega Vittori - non sempre viene insegnata, anche se il 64% degli studenti la chiede e il 44% vorrebbe più dialogo su questi temi a casa. In mancanza di punti di riferimento gli adolescenti si rivolgono ad internet, radio e tv. Per questo riteniamo indispensabile collaborare e formare i presentatori della tv, che tanta influenza hanno sui più giovani”.
mercoledì 31 marzo 2010

Carissimi amici, oggi vorrei parlarvi di un argomento che personalmente mi fa arrabbiare molto.
Questo fine settimana sono sceso giù dai miei genitori. Prendendo l’autostrada ho avuto la conferma, per l’ennesima volta, che le persone che viaggiano credono di essere da sole o di avere tutta l’autostrada per loro.
Le persone viaggiano sulla corsia centrale, o in quella più a sinistra, lasciando la corsia più a destra completamente libera. La “bellezza” di tutto ciò e che alcune persone si mettono sulla corsia centrale a circa 80/100 Km/h e te che hai una velocità di 120/130 km/h sei costretto a rallentare, nel frattempo, quando decidi si superare, dietro di te arriva una macchina più veloce, tu lampeggi quello sulla corsia centrale e lui non ti fila per niente anzi ti dice che cavolo vuoi!!!!.
Durante il viaggio di ritorno, addirittura, sulla carreggiata centrale ho trovato una macchina da morto, con dentro il defunto e dietro tre autovetture che seguivano il feretro che viaggiavano ad una velocità di circa
Non molti sanno che chi viaggia sulla corsia centrale e su quella più a sinistra è punito dall’articolo 143 comma 5 del Codice della Strada con una sanzione da €
mercoledì 17 marzo 2010



Quanti di voi ricorderanno il vecchio nome del Twix? Ebbene, ecco lo spot con il quale in tutta Italia si comunicava il passaggio dal marchio Raider al marchio Twix. La storia è simile a quella di molti altri prodotti: dagli anni 90 le multinazionali decidono che è meglio un unico nome in tutta Europa o in tutto il mondo per molti dei prodotti venduti. In tutta Europa esisteva il Raider, in Gran Bretagna si chiamava Twix.
Carissimi amici se sapete di altri prodotti che hanno cambiato nome fatemi sapere!!!
giovedì 14 gennaio 2010
Poesia del pane

Il Pane è come l'amore
non se ne può fare a meno
Amate il Pane
cuore della casa
profumo della mensa
gioia dei focolari
Rispettate il Pane
sudore delle fronti
orgoglio del lavoro
poema di sacrificio
Onorate il Pane
gloria dei campi
fragranza della terra
festa della vita
Non sciupate il Pane
ricchezza della patria
il più soave dono di Dio
il più santo premio
fatica umana
giovedì 5 novembre 2009
20 ANNI DALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO

Il 9 novembre 1989, esattamente 20 anni fa, veniva abbattuto il muro di Berlino.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1949,
Negli anni '50 centinaia di migliaia di persone, soprattutto giovani, fuggivano ogni anno dalla Germania Est a quella dell'Ovest alla ricerca di un futuro migliore e di più libertà.
Nel tentativo di interrompere questo flusso continuo, il 13 agosto del
Non solo a Berlino ma in tutta
In conseguenza del cambiamento politico iniziato da Gorbaciov in Unione Sovietica e sotto la spinta delle difficoltà economiche e politiche della Germania dell'Est la sera del 9 novembre 1989 con grande sorpresa di tutti gli abitanti di Berlino si verificò nella città un evento straordinario. Mentre la radio della Germania dell'est diffondeva la notizia di una riforma sui viaggi all'estero migliaia di persone si riunivano davanti al muro, ancora sorvegliato dai soldati. Nello stesso momento dall'altra parte del muro migliaia di persone stavano aspettando con ansia e preoccupazione. Nell'incredibile confusione di quella notte, qualcuno, e ancora oggi non si sa esattamente chi sia stato, dette l'ordine ai soldati di ritirarsi e, tra lacrime ed abbracci, migliaia di persone dall'est e dall'ovest, scavalcando il muro, si incontrarono per la prima volta dopo 29 anni. Nei giorni successivi il muro venne abbattuto.
La fine della divisione della città di Berlino è stato un'importante segno di riconciliazione per
lunedì 26 ottobre 2009
100 anni di nonno Alfredo
Nonno Alfredo è nato a Casale di Carinola il 22 ottobre 1909, sposato con nonna Adelina, ha avuto due figli: Zio Tommy (Tommaso) e mia madre (Giuseppina), ha attraversato il “secolo breve” assistendo a tutti i drammi della storia. Troppo giovane per partecipare alla prima guerra mondiale, troppo vecchio per prendere parte alla seconda. Tra le tante cose, si ricorda in particolare, gli eventi delle guerre mondiali: nella prima “eravamo ragazzi, arrivavano telegrammi tutti i giorni ad annunziare la morte di qualche compaesano”; durante la seconda, c’erano i tedeschi a Casale e dovevamo nasconderci continuamente. Mi ricordo della cattura da parte dei tedeschi e il concentramento sotto Cascano. Lì c’era la visita medica per stabilire gli abili al lavoro, che venivano portati in Germania. Grazie ad un ufficiale medico, che in quelle settimane abitava vicino casa nostra e con il quale avevo stretto amicizia, riuscii ad essere riformato e tornare a casa. Ma la situazione era pericolosa per i continui bombardamenti. Noi andavamo a nasconderci nelle campagne circostanti e quando e solo quando arrivarono le truppe alleate le cose cambiarono. Piano piano si riprese l’attività e poi si ebbe lo sviluppo. I soldi iniziarono a girare e si stava bene”.
Mi ricordo, quando ero piccolo, nonno Alfredo mi portava, quasi sempre, a fare la spesa per la bottega, della quale ha gestito la cassa fino all’età di 85 anni. Andavamo a Casagiove, da “Pìrolo”, nel retrobottega a scegliere i prodotti da acquistare e tra uno scaffale ed un altro, mi soffermavo nel mio reparto preferito: quello dei giocattoli. Quasi sempre nonno mi faceva scegliere qualcosa che mi piaceva e me lo comprava. E poi, andavamo a Napoli e mi comprava la pizza “a portafoglio”: tutt’ora non sono più riuscito a provare e trovare quella esaltante bontà!
Però, devo anche dire che nonno Alfredo non è stato sempre bravo con me, per esempio, una volta mi ha portato da zì Giuvanni a tagliarmi i capelli. Io ero piccolo, ma capivo benissimo che mi aveva “zelliato” (trad. tagliato male) tutti i miei bellissimi capelli lisci a caschetto!!
Inserisco una foto che a me piace molto. È una foto che da quando ero piccolo passa e ripassa tra le mie mai. Ritrae nonno mentre lavora le scarpe lui, infatti, era calzolaio a Casale, ed è rimasto l’unico calzolaio, perchè dopo di lui il nostro paese non ha avuto più un artigiano che facesse tale lavoro.
Oggi che ha compiuto 100 anni, lo trovo davanti alla bottega, ormai in gestione di Brunella, sua nipote, e mi chiede: “quanti giorni rimani?”, poi guardando Caterina gli chiede come va il lavoro…