150 ANNI FA L'INCONTRO SEGRETO CHE STABILI' L'UNIFICAZIONE VALUTARIA E DOGANALE DEL REGNO
E LA LIRA DIVENNE LA MONETA DELL'ITALIA UNITA
L'incontro, segretissimo, si tenne a metà strada tra Firenze e Bologna. Fu a Scanello, frazione di Loiano, che il 28 settembre di 150 anni fa fu deciso di adottare la lira come moneta unica del futuro Regno d'Italia. All'incontro, denominato "Covegno segreto di Scanello", parteciparono alcuni dei più importanti personaggi della frastagliata scena politica del tempo: Bettino Ricasoli, Luigi Carlo farini, Marco Minghetti, Rodolfo Audinot e Lionetto Cipriani. Insieme decisero l'unificazione doganale e monetaria dei Ducati (Modena e Parma) e dei Granducati (Toscana, Bologna e Romagna) che formavano la struttura politica dell'Italia centro-settentrionale alla vigilia della riunificazione del regno.
In quel giorno di fine settembre, furono gettate le basi del primo atto amministrativo che anticipava la nascita del futuro Regno d'Italia. La nuova lira italiana, che sarebbe rimasta in corso per oltre 146 anni (fino al primo marzo 2002), era già stata coniata dalla zecca fiorentina. Portava su una faccia la scritta "Vittorio Emanuele Re Eletto" che circondava insieme alla data 1859, la testa del sovrano rivolto a destra. Sull'altra faccia la scritta "Una lira italiana" sopra lo stemma sabaudo coronato e fregiato del collare dell'Annunziata. Il tutto entro due rami d'alloro. In basso sncora la data: Firenze 1859.
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