Mi chiamate il Redentore
e non vi fate redimere.
Mi chiamate la Luce
e non vi fate illuminare.
Mi chiamate la Via
e non mi pecorrete.
Mi chiamate il Signore
e non mi servite.
Mi chiamate l'Onnipotente
e non mi fidate di me.
Mi chiamate il Maestro
e non mi seguite.
Mi chiamate la Sapienza
e non mi interrogate.
Mi chiamate la Vita
e non mi desiderate.
Se un giorno non vi riconosco
non vi meravigliate!
(letta nel Duomo di Lubecca)
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