O Dio, dammi la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare;
la saggezza per distinguere le une dalle altre.
Concedimi di vivere un giorno alla volta,
assaporare un momento per volta,
accettare le prove come un sentiero verso la pace:
prendere, come Egli ha fatto,
questo mondo di peccato così com'è,
e non come io lo vorrei;
credere che Egli opererà tutto bene
se io mi arrenderò alla sua volontà.
Fa' che io possa essere
abbastanza felice in questa vita
e sommamente felice in quella eterna,
con Lui per sempre.
Amen
(Reinhold Niebuhr)
mercoledì 30 maggio 2012
martedì 22 maggio 2012
I tuoi figli non sono figli tuoi (Kahlil Gibran)
I tuoi figli non sono figli tuoi,
sono i figli e le figlie della stessa.
Tu li metti al mondo,
ma non li crei.
Sono vicino a te,
Ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
ma non alla loro anima,
perché la loro anima abita
nella casa dell'avvenire
dove a te non è dato entrare
neppure con il sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro,
ma non volere che essi assomiglino a te,
perché la loro vita non ritorna
Indietro e non si ferma a ieri.
Tu sei l'arco che lancia i figli verso il domani.
sono i figli e le figlie della stessa.
Tu li metti al mondo,
ma non li crei.
Sono vicino a te,
Ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
ma non alla loro anima,
perché la loro anima abita
nella casa dell'avvenire
dove a te non è dato entrare
neppure con il sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro,
ma non volere che essi assomiglino a te,
perché la loro vita non ritorna
Indietro e non si ferma a ieri.
Tu sei l'arco che lancia i figli verso il domani.
giovedì 19 aprile 2012
mercoledì 28 marzo 2012
Italiani : popolo di santi... navigatori e ....POETI!!!
Poeta anonimo del Giglio
Il Prode Schettino guidando la nave
durante un
pompino da labbra moldave
godendo ubriaco col pirla ancor spoglio
durante l'orgasmo finì sullo scoglio
E fu nel momento piu dolce e soave
che s'accorse dì aver compromesso la nave
e già immaginava gigante supposta
gli avrebbe infilato nel culo la Costa
capendo di avere le ore
contate
cercò di svignarsela a gambe levate
raggiunta la costa raccontan cosi
elegantemente ha chiamato un tassì
mi scusi tassista per
questo disturbo
mi porti all'albergo così mi masturbo
che questo naufragio sarà na gran bega
finisco il pom...ino co na bella sega
e che
il buon signore abbia misericordia
se ho fatto affondare la bella Concordia
avevo promesso di fare l'inchino
però non avevo previsto il
pom...ino
adesso il problema che tengo nel core
è solo mia moglie ed il procuratore
perché se il secondo mi sbatte in galera
la prima mi
ammazza sicuro stasera
perciò non è strano amici miei cari
se ho rifiutato i domiciliari
ma il procuratore che aimè non è gonzo
mi ha
detto stasera va a casa gran stronzo
e quindi consiglio al lettore diletto
se della sua vita ha ancora rispetto
andando in crociera usate
il cervello
ed al comandante tagliate il pisello
domenica 18 marzo 2012
martedì 8 marzo 2011
Festa della donna
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