domenica 29 agosto 2010

Penelope Pitstop

La “bella” del cartone guida la vettura numero 5: la Compact Pussycat (nell'edizione italiana Vezzoso Coupé), di colore rosa e dotata di tutti gli accessori per la cura della persona ed il trucco. Si può notare che "pit-stop" significa "sosta ai box". Una curiosità: La celeberrima frase di Penelope Pitstop è: («Oh mio Dio...»), ad ogni sosta improvvisa.

sabato 28 agosto 2010

Armata Speciale

La vettura numero 6 è il mezzo militare della corsa: un carro armato, guidato dal soldato Meekly ("meek" significa "mite") agli ordini del guerrafondaio sergente Blast (ovvero "esplosione"), che per darsi una spinta a volte sfrutta il rinculo del cannone.

venerdì 27 agosto 2010

Clyde e la sua banda

Sette nani sono gli occupanti della vettura numero 7, la Macchina Antiproiettile: si tratta di una gang degli anni venti, su auto d’epoca, capeggiata dal boss Clyde.

martedì 24 agosto 2010

Insetto Scoppiettante

A bordo della vettura numero 8 sta il classico montanaro, Luke, che sonnecchia quasi tutto il tempo guidando coi piedi, con il nervosissimo e freddoloso orso Blubber (il "blubber" è il grasso che protegge i mammiferi marini dal freddo) alle sue spalle. La vettura è di legno e mossa da una rudimentale caldaia.

martedì 17 agosto 2010

Sei cilindri

Peter Perfect. È il damerino della gara, sempre galante e sempre pronto a corteggiare Penelope. La vettura numero 9, denominata Sei Cilindri o anche Turbo Terrific è l'unica vera auto da corsa, simile ad un dragster, e ha la singolare caratteristica di riprendersi da ogni incidente con una semplice scrollata, come fosse di gomma.

sabato 14 agosto 2010

Rufus Roughcut

La Spaccatutto, vettura numero 10, è occupata da un rude boscaiolo e dal suo castoro Sawtooth : è, naturalmente, una macchina di legno con al posto delle ruote delle seghe circolari in grado di tagliare via gli eventuali ostacoli.

giovedì 12 agosto 2010

Wacky Races

L’altro giorno parlavo con Vincenzo, un mio collega, nonché amico, dei cartoni animati che vedevamo quando eravamo piccoli. Lui mi raccontava di un cartone intitolato “Wacky Races”, ma io non lo conoscevo con quel titolo, ma come “La gara più pazza del mondo”. Parlandone pensavo alla differenza tra i cartoni di allora con quelli di ora: allora erano più semplici nei disegni e nei contenuti.

Ritornando a “Wacky Races”: il primo episodio in tv risale al 14 settembre 1968, ovviamente io non ero ancora nato, si ispirava ad alcuni film quali "Monte Carlo", "Bust", "The Great Race", e narrava le vicende di undici bizzarri e pazzi team con altrettante auto da corsa alla ricerca disperata di una vittoria. Le varie gare erano ambientate ciascuna in una zona caratteristica degli Stati Uniti e rappresentavano uno stimolo sempre nuovo per i piloti per sfoderare geniali e sorprendenti tecniche di gara.

Solo uno fra i tanti concorrenti non si faceva scrupolo dei propri mezzi, ricorrendo sempre a stratagemmi e trucchi "al limite del regolamento": si tratta di Dick Dastardly, aiutato dal fedele cane Muttley a causa dei suoi perversi schemi di gara. Ma riusciva il maldestro Dastardly nel suo scopo?

Si possono naturalmente ricostruire i risultati dei Wacky Races dalle telecronache fatte ad ogni corsa e si può dimostrare che le vittorie (per il primo posto) sono abbastanza eque tra i concorrenti tra il numero 1 ed il numero 10. Invece, Dastardly, con la macchina 00, guardando tutti gli episodi (modestamente io li posseggo), è arrivato solo una volta primo, ma è stato squalificato perché aveva imbrogliato. Altre due volte ha perso più o meno intenzionalmente: una volta sì è fermato in posa per il photofinish ed un'altra per dare a Muttley il suo autografo.

Questa serie ha dato spunto alla nascita di altri due cartoni, “Le avventure di Penelope Pitstop e la fortunatissima "Squadrone Avvoltoi”.

Seguiranno le descrizioni dei personaggi…